All'ascolto della sapienza - La sapienza arricchisce - Proverbi 8

Il mazzo da gioco ha 40 carte di diversi colori e con diverse figure. Tutte sono utili per il gioco, ma non tutte sono ugualmente importanti. Alcune carte valgono meno, altre di più. Su tutte c’è l’asso. Con l’asso si prende tutto. Non c’è una carta superiore in grado di dare la svolta alla partita. In un certo senso, la vita è come un mazzo di carte che Dio ci mette in mano per “giocare” la vita. Tutte le carte hanno un loro peso, ma ce ne sono di più o meno pesanti.

 

Tra tutte le carte della vita, la sapienza è nei Proverbi considerata l’asso piglia tutto. Di tutto il mazzo della vita, è la carta vincente. Puoi avere le altre carte, ma senza sapienza non vinci la partita. Al contrario, puoi avere poche carte buone, ma se hai la sapienza hai quello che ti serve. Addirittura, in questo capitolo, la sapienza è paragonata ad un tesoro dal valore inestimabile e alla vita stessa.  

 

1. Se la trovi hai un tesoro

Questo capitolo ha un sapore biografico. Infatti, Salomone che lo scritto ha fatto proprio l’esperienza di cui si parla qui. All’inizio del suo regno, infatti, Dio gli chiese che cosa avesse voluto ricevere

(2 Cronache 1,7-10). E’ come se gli avesse chiesto: “Scegli una carta, quale vuoi?”. Tra tutte quelle disponibili (ricchezze, beni, gloria), Salomone scelse proprio la sapienza. Dio allora rispose: “siccome non hai chiesto ricchezze né beni né gloria … ma hai chiesto saggezza, ti darò la saggezza e aggiungerò ad essa tutte le altre carte: ricchezze, beni e gloria” (vv.11-12). Scegliendo la sapienza, Salomone aveva scelto l’asso e ha preso tutto il resto.

 

Nel capitolo 8, la sapienza è legata strettamente alla verità, alla giustizia, alla rettitudine, alla scienza (v.7). Chi ha la sapienza ha tutte queste cose come bonus, in più! Chi trova la sapienza trova “consiglio, successo, intelligenza e forza” (v.14). Con la sapienza hai tutto questo! Non basta: alla sapienza sono associati argento, oro, perle, oggetti preziosi (v.11) e, ancora, ricchezza e gloria, beni duraturi giustizia, oro fino, argento (vv.18-19). In altre parole, chi ha la sapienza, ha tutto quello che è necessario per la vita e in abbondanza!

 

Notate che non vale il contrario: chi cerca ricchezza senza sapienza, non ha niente in mano. Chi cerca gloria senza sapienza, non trova né l’una né l’altra. E’ la sapienza l’asso pigliatutto. E’ la sapienza che apre la strada per gustare la vita. E’ la sapienza il tesoro che dà accesso a tutte le benedizioni della vita. Chi ha la sapienza ha tutto.

 

Qual è la carta più importante della tua vita? In cosa stai veramente investendo? Cosa stai cercando veramente? E’ lo stesso appello del Signore Gesù nel sermone del monte (Matteo 5-7): chi si preoccupa principalmente del benessere personale, accumula solo affanni ed incertezze; chi cerca il regno di Dio, trova tutto ciò che è necessario! La sapienza di Dio è l’asso della vita. Con quali carte stai giocando la tua vita? In Gesù Cristo ci sono tutti i tesori della sapienza (Colossesi 2,3), tanto preziosi da costituire una ricchezza di incalcolabile valore (Efesini 3,8). Come diceva Lutero: “Wer Christus hat, hat genug”: chi ha Cristo, ha abbastanza!

 

2. Se la conosci hai la vita

La seconda parte del capitolo ci presenta la sapienza come una persona. L’abbiamo già visto nei capitoli precedenti. La sapienza di cui parlano i Proverbi non è un insieme di principi astratti o una particolare filosofia: al contrario, la sapienza divina è una persona e il Nuovo Testamento ci dice che è la persona di Gesù Cristo. Lui è stato fatto per noi sapienza di Dio (1 Corinzi 1,30). Dunque, il modo per ricevere sapienza, per crescere nella sapienza e per applicare la sapienza divina non è tanto lo studio quanto la relazione con la persona di Gesù Cristo: la sapienza diventata uomo.

 

E’ così vero che la sapienza esiste da sempre (vv.22-26) con Dio, Dio da Dio, e ha partecipato alla creazione dell’universo (vv.27-31). La sapienza è la creatrice del mondo, insieme al Padre e allo Spirito Santo. E’ l’art director della creazione (v.30). Nella creazione, la sapienza ha messo tutta la sua esuberanza e gioia nel formare tutto quello che esiste per la sua gloria e per il nostro bene. Gesù sapienza è vivo: è stato creativo, è pieno di vitalità, è presente. La sapienza non è una roba astratta e distante, ma una Persona che è qui e ora presente con tutta la sua vitalità, per chi lo accoglie con fede.

 

Infatti, alla fine del capitolo, c’è un invito che vogliamo raccogliere: “ascoltate la sapienza, non la rifiutate” (v. 33). Perché? Perché felice è l’uomo e la donna che incontra la sapienza e la riceve come la carta più importante della vita (v.34). Chi accoglie Gesù, la sapienza incarnata, trova la vita (v.35).

 

E’ una questione di vita o di morte. Qui non siamo di fronte ad un’ininfluente preferenza religiosa per un credo o l’altro. In fondo, se aderisci alla religione X o Y o a nessuna religione, cosa cambia? Poco o niente. Ma se trovi la Sapienza scopri la vita. Chi ha creato la vita è capace di fartela vivere. Chi ha creato il mondo come opera d’arte è capace di rimettere insieme i cocci della nostra vita e farli ri-diventare un’opera d’arte.

 

Oggi hai in mano il mazzo di carte della vita. Non continuare a vivere con carte perdenti, inutili o dannose. Prendi la carta più importante, accogli la sapienza, credi in Gesù Cristo e scoprirai cosa vuol dire vivere con la V maiuscola, oggi e per sempre. Amen.


Grazie a tutti coloro che sostengono la Chiesa Breccia di Roma con le loro offerte.